Gli impianti dentali sono dispositivi medici moderni, progettati per sostituire la radice di un dente mancante e offrire una solida base per una corona, un ponte o una protesi removibile. Ripristinano sia la funzionalità sia l’estetica del sorriso. Sul mercato esistono diverse tipologie di impianti, ciascuna con caratteristiche specifiche di materiale, forma e tecnologia.
Gli impianti in titanio sono i più utilizzati a livello mondiale grazie all’eccellente affidabilità e biocompatibilità. Consistono in una vite di titanio che si integra nell’osso mascellare mediante osteointegrazione.
Vantaggi:
Gli impianti ceramici sono realizzati in ossido di zirconio, un materiale bianco ideale per pazienti con allergie ai metalli o per chi desidera un’estetica impeccabile.
Vantaggi:
Questi impianti hanno una lunghezza ridotta e vengono utilizzati quando il volume osseo è limitato e non si desidera eseguire un’innesto osseo.
Vantaggi:
Gli impianti zigomatici sono più lunghi di quelli standard e si ancorano all’osso zigomatico (zigomi), utilizzati nei casi estremi di grave perdita ossea nel mascellare superiore.
Vantaggi:
Sistemi di impianti che consentono la sostituzione di tutti i denti di un’arcata (superiore o inferiore) con soli 4 o 6 impianti, sui quali viene fissata una protesi fissa.
Vantaggi:
Un impianto dentale è una vite in titanio o zirconio che viene inserita chirurgicamente nell’osso mascellare per sostituire la radice di un dente mancante. Funziona come supporto per una corona dentale, un ponte o una protesi, offrendo una soluzione fissa, stabile ed esteticamente gradevole.
Componenti di un impianto:
Gli impianti dentali sono consigliati per:
Controindicazioni relative o assolute:
Fasi principali:
Durata complessiva del trattamento: tra 3 e 9 mesi, a seconda della complessità
No. L’intervento viene eseguito in anestesia locale e il paziente non avverte dolore. Dopo la procedura, possono comparire:
Questi sintomi scompaiono in pochi giorni e possono essere gestiti con antinfiammatori prescritti dal medico.
L’osteointegrazione è il processo mediante il quale l’impianto dentale si fissa biologicamente all’osso. Questo processo dura in media dai 3 ai 6 mesi, a seconda di:
È una fase fondamentale per garantire la stabilità e la durata dell’impianto nel lungo termine.
Un impianto dentale ben integrato e correttamente mantenuto può durare:
La corona dentale fissata sull’impianto potrebbe dover essere sostituita dopo 10–15 anni per motivi estetici o funzionali.
Gli impianti dentali hanno un tasso di successo superiore al 95%, ma possono comportare alcuni rischi:
A breve termine:
A lungo termine:
Questi rischi possono essere prevenuti con controlli regolari e una corretta igiene orale.
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